Gestire lo stress in operazioni di supporto e stabilità
Secondo capitolo del manuale (tradotto dal nostro staff in lingua italiana) delle procedure e indicazioni in uso presso lo US Army.
Gestire lo stress in operazioni di supporto e stabilità
Lo stress che deriva giorno dopo giorno nelle operazioni di supporto e di stabilità (SASO) può essere ni casi peggiori pari a quello di aspri combattimenti. Il livello di pericolo può essere uguale, la missione meno chiara, con dei civili ostili e con regole di ingaggio più restrittive. E’ difficile rilevare le minacce. Un progresso stabile è difficile da vedere. Si fronteggia noia, mancanza di privacy, movimenti ristretti, la separazione da casa e le limitate comunicazioni .In queste condizioni chiunque può mostrare segni di stress e sapere come aiutare te stesso e i compagni è importante.
Imparate tecniche efficaci di relax:
♦ Fate sport o giocate a carte.
♦ Scrivete una lettera o tenete un diario.
♦ Respirate profondamente e lentamente.
♦ Parlate con gli amici.
♦ Leggete un libro.
♦ Pensate al vostro luogo preferito.
♦ Le tecniche di relax possono aiutarvi a ri-focalizzarti sull’azione, ricaricarvi dopo un lavoro estenuante o noioso e possono aiutarvi a prendere sonno.
♦ Allenatevi ad applicare le tecniche di relax.
Cosa fare per voi stessi:
♦ Ricordate a voi stessi che come vi sentite è normale, data la situazione.
♦ Assicuratevi di avere abbastanza cibo, acqua, riposo ed esercizio – se siete stressati fisicamente la vostra capacità di reagire agli elementi quotidiani che generano stress (SASO) è ridotta.
♦ Concentratevi sulla missione – scomponete gli obiettivi in compiti minori e premiatevi con pause di riposo per ogni compito eseguito.
♦ Rimanete uniti ai vostri compagni di battaglia e alla vostra unità.
♦ Mantenete i contatti con gli amici e i familiari a casa ogni volta che potete.
♦ Se qualcosa vi preoccupa in famiglia o a casa parlatene con i commilitoni, i superiori o chiunque in cui confidate.
♦ Se sentite che le cose stanno andando fuori controllo, parlatene con il vostro superiore, o il medico, o il cappellano immediatamente.
Cosa fare per i vostri compagni di battaglia:
♦ Conoscete i membri del vostro team e siate benevoli con i nuovi membri quando arrivano, aiutateli ad imparare e a raggiungere le capacità delle quali hanno bisogno.
♦ Osservate i compagni di battaglia e riconoscete improvvisi cambiamenti nei loro modi di agire, se notate questi cambiamenti chiedetene loro la ragione.
♦ Fate partecipare i compagni di battaglia e i nuovi arrivati alle opportunità di potersi rilassare.
♦ Offrite incoraggiamenti e riconoscimenti quando i vostri compagni di battaglia fanno bene qualcosa.
♦ Se siete in disaccordo con quello che i vostri compagni stanno facendo, parlategli di come o cosa stanno facendo.
♦ Se pensate che un vostro compagno di battaglia stia vivendo un momento molto difficile e non voglia parlarne con voi, avvisate il vostro superiore di questo.
Cosa fare per i vostri subordinati:
♦ Mantenete informato il vostro team sui nuovi sviluppi così come si presentano, ma prestate attenzione a non passare “ voci di corridoio”- affermate di non sapere e che direte loro quando lo saprete.
♦ Rimanete vigili ai cambiamenti di comportamento e di performance e agite indirizzando le questioni prima che queste diventino problemi.
♦ Organizzate eventi per il vostro team per favorire il relax dei Soldati e farli divertire; concedetegli del tempo libero quando potete.
♦ Controllate insieme ai membri del team come stanno gestendo il loro impiego e come stanno andando le cosa in famiglia e a casa.
♦ Assicuratevi che abbiano una condivisione adeguata delle comunicazioni MWR.
♦ Se siete in disaccordo su come viene fatto, informali e ascolta le loro risposte.
♦ Tenete delle sessioni di rendiconto quanto più spesso possibile, e assicuratevi che le sensazioni dei Soldati siano espresse e capite.
♦ Assegnate i Soldati alle unità CSC (Combat Stress Control) perché vengano aiutati quando ne hanno bisogno.