OIF/OEF Prestare supporto a i soldati sotto stress: soccorso ai commilitoni in missione

Terzo capitolo del manuale (tradotto dal nostro staff in lingua italiana) delle procedure e indicazioni in uso presso lo US Army.

Provvedete al supporto di Soldati sotto stress:

Aiutate i compagni di battaglia

In Operazioni come OIF e OEF qualsiasi Soldato può incorrere in brutali esperienze.
Esempi di situazioni difficili includono: vedere famiglie distrutte, salme, reazioni ostili di civili, subire imboscate, IED (Improvised Explosive Device), vedere qualcuno seriamente ferito o ucciso, lunghi periodi di operatività, mancanza di privacy e di spazio personale, separazione dalla famiglia, difficoltà nella comunicazione con casa.
Il fatto è che ognuno di noi può a volte sentirsi con il morale basso, ferito o arrabbiato.
Se vedete un compagno di battaglia arrabbiato, furioso o che rimugina da solo, voi potete aiutare il vostro compagno in quella che può essere una situazione di pena e afflizione o di rischio.
Un Soldato emotivamente distratto può mettere in pericolo la missione, l’ unità e se stesso.
Spesso già solo parlando, ascoltando e concentrandosi sulle loro forze, si ottiene tutto quello di cui i compagni di battaglia necessitano per trovare da soli le risposte.
Provate i seguenti suggerimenti:
1 - Siate buoni amici, parlate con il vostro compagno di battaglia e capite cosa lo affligge. Ascoltate e siate comprensivi. Siate compassionevoli. Per esempio, dite “Sembra che qualcosa ti preoccupi, come posso aiutarti? Posso ascoltarti senza arrabbiarmi”.
2 - Ascoltate ed incoraggiate il vostro compagno di battaglia a parlare di cosa lo stia preoccupando. Non ascoltate solo le parole, ma anche la sua emotività. State calmi e rimanete obiettivi. Rimanete vigili
3 - Non criticate e non arguitevi contro le ide e le emozioni del vostro compagno. Incoraggiate il vostro compagno a seguitare a parlare di cosa non va. Date tempo al vostro compagno di trovare le parole.
4 - Informate il vostro compagno della sua irritabilità o ira verso gli altri, ma non peggiorate concordando con lui troppo fermamente.
5 - Fate domande per capire il problema e le sensazioni. Se il colloquio va in stallo riassumete quanto detto fino a quel momento e chiedete se avete capito bene.
6 - Non date troppi avvertimenti, è positivo instaurare basi di nuove idee ma non eccedete con il convincimento. Ricordatevi che non dovete avere tutte le risposte per i problemi dei Soldati.
7 - Date riconoscimento al vostro compagno per il lavoro che ha fatto in tali difficili circostanze e per aver parlato con voi. Se il vostro compagno fa alcuna illusione o mostra indizi che facciano pensare al suicidio, o voler nuocere o uccidere seriamente qualcuno, ricorda la tua preparazione di prevenzione contro il suicidio.
I sintomi del suicidio: Il Soldato mostrerà una grande varietà di emozioni /comportamenti. Starà a voi riconoscere quelli che sono cambiati. Prestate attenzione ai Soldati che improvvisamente diventano calmi e cambiano il loro comportamento. Altri sintomi da notare sono: ♦ Recenti rotture nelle relazioni sentimentali

♦ Eccessivo uso di alcol e droghe

♦ Problemi economici significativi

♦ Scarsa resa lavorativa

♦ Recenti azioni legali o amministrative subite

♦ Appaiono depressi: tristi, senza speranze, inappetenti, insonni

♦ Che minacciano il suicidio

♦ Deliberatamente autolesionisti

♦ Che cedono i loro averi personali

Cosa fare se siete preoccupati per un possibile suicida Seguite L’ acronimo ACE (Ask, Care, Escort)

(Ask) Chiedete al vostro compagno: fate al Vostro compagno domande che vi faranno avere un’ idea più Chiara di ciò che sta pensando. Fategli delle domande dirette sul suo proposito di suicidarsi. Come: Stai pensando di ucciderti o di uccidere qualcun altro? Mi sono accorto di quanto sei stressato. Ti auguri di essere morto? Hai pensato a come potresti ucciderti? Non mostratevi impressionati o allarmati. Incoraggiate il Soldato a parlare usando le tecniche contenute in questo manuale.

♦ Conoscete I sintomi di pericolo di un potenziale suicida che potresti riconoscere in te stesso o nei compagni

♦ Notate ogni sintomo emergente che mostri una deviazione del comportamento da come è quello usuale

♦ Parlate apertamente e direttamente del suicidio. Siate ben disposti ad ascoltare e consentite al vostro compagno di esprimere cosa sente.

(Care) Prendetevi cura del vostro compagno. Prendetevi cura del vostro compagno capendo che egli può essere sofferente.

♦ L’ascolto partecipato può produrre sollievo. Controllate la situazione in modo calmo, non usate la forza

♦ Agite togliendo o mettendo al sicuro qualsiasi mezzo che possa essere letale, come armi o medicinali. Se il Vostro compagno è armato , dite “Lasciami scaricare la tua arma fino a che parliamo insieme”

(Escort) Scortate il vostro compagno. Scortate prontamente il Vostro compagno presso la catena di commando, il cappellano, o un membro dello staff del soccorso comportamentale o all’ unità medica. Dopo che il vostro compagno a parlato fino a che a voluto dite “ ho bisogno di fare si che tu venga aiutato per questo. Ci sono delle persone qui che ti possono aiutare.”

♦ Non mantenete segreti i comportamenti da possibile suicida del Vostro compagno

♦ Adottate un atteggiamento che vi porta ad aiutare il Vostro compagno salvandogli la vita

♦ Rimanete con il Vostro compagno fino a che riceve l’ aiuto adeguato. Non lasciatelo da solo Dategli aiuto immediato. Un possibile suicida ha bisogno di immediate attenzioni. Soldati psichicamente turbati possono mettere in pericolo la missione, l’ unità o essi stessi Per sostenere le prestazioni a lungo termine ,voi e I vostri Soldati avete bisogno di 7-8 ore di sonno per ogni 24